giovedì 22 gennaio 2015

La Campania, una grande regione per i bianchi


I bianchi campani sono oggi al vertice della qualità in Italia.


Quando si parla di bianchi di pregio il pensiero dell’enofilo anche ben informato va subito al Friuli, all’Alto Adige, al Veneto del Soave, alle Marche del Verdicchio, e magari si spinge fino alla Liguria e alla Sardegna.

Eppure la regione italica forse più scintillante in questo settore è oggi la Campania. Qui l’unione tra territori dal carattere spiccato e la crescita – in termini di precisione tecnica e originalità stilistica – dei singoli produttori fa nascere bottiglie buonissime e finanche eccellenti.

Primattori sono gli intensi bianchi irpini, Fiano di Avellino e Greco di Tufo, ma altre zone, un tempo più in ombra, reclamano un’attenzione nuova al bevitore attento: i Campi Flegrei e l’areale del Vesuvio, la Costiera Amafitana. Ecco una piccola ma ragionata selezione delle etichette più raccomandabili.

Paone 2012 Cantina del Barone (tel. 0825.666751)
Prodotto da uve fiano, offre una particolare complessità aromatica, alternando note floreali (sambuco) a sentori più “scuri” e affumicati. Al palato è pieno, potente ma mai in debito di slancio e di bevibilità, con finale piacevolmente speziato (pepe).
Euro 10/12

Greco di Tufo Torrefavale 2012 Cantine dell’Angelo (tel. 0825.998073)
Molto intenso nel colore, tenuemente evoluto e caldo
all’olfatto, sapido, strutturato, carnoso al palato, molto persistente.
Euro 21/24

Irpinia Fiano Paladino 2012 Colli di Castelfranci (tel. 0827.72392)
Delicato, pulito, invitante al naso, che ha “riflessi” floreali; netto e scorrevole in bocca, agile, pericolosamente facile da bere.
Euro 14/17

Fiano di Avellino 2013 Colli di Lapio (tel. 0825.982184)
Bianco classico da una firma storica del territorio, ha profumi dolci, espansivi, aperti, e un gusto più deciso, quasi nervoso, di intensità autenticamente irpina nel lungo finale.
Euro 16/18

Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2013 Marisa Cuomo (tel. 089.830348)
Un bianco ormai giustamente celebre anche fuori dei confini regionali, fine nello sviluppo dei profumi, maturo nel frutto, avvolgente e gustoso al palato. Un po’ costoso, certo, ma molto ben eseguito.
Euro 34/39

Fiano Donnaluna De Conciliis  (tel. 0974.831090)
Altra bottiglia molto conosciuta. Si tratta di un bianco strutturato, ampio, ricco di profumi di frutta (melone, litchi, lime), capace di una buona progressione gustativa nonostante la corposità.
Euro 12/14

Fiano di Avellino 2012 
Di Prisco (tel. 0825.475738)
Uno dei campioni della tipologia, intensissimo ma misurato nell’espressione aromatica e di rara compiutezza al sapore: esemplare e raccomandabilissimo, anche e soprattutto per la correttezza del prezzo finale.
Euro 10/11

Campi Flegrei Cruna Delago 2012 La Sibilla (tel. 081.8688778)
Un bianco che ben testimonia come da una tipologia a torto considerata “minore” si possano attendere grandi cose: intrigante nello spettro degli aromi, che hanno grintose sfumature minerali di pietra focaia e idrocarburi, ha sapore vibrante, sapido, molto dinamico e davvero persistente.
Euro 19/22

Greco di Tufo 2013 Pietracupa (tel. 0825.670177)
Capofila riconosciuto della denominazione – e della produzione bianchista italianatout court – questo marchio sforna vini di straordinaria forza comunicativa. Il Greco è antologico per equilibrio, corpo, slancio, purezza, freschezza, energia. Difficile fare meglio.
Euro 13/15

Fiano di Avellino Aipierti 2013 Vadiaperti (tel. 0825.607270)
Altra casa vinicola/faro per la produzione campana, Vadiaperti è una garanzia per chi cerca bianchi complessi, ricchi di sfumature, mai banali. Questo Fiano va atteso con pazienza nel (faticoso) sviluppo dei profumi, ma regala un sapore di particolare forza e decisione, sapidissimo, lungo.
Euro 22/26

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